lunedì 12 novembre 2007

Agente spara, muore tifoso della LazioIl

da "La Stampa" del 11 novembre 2007

Questore: "E' stato un tragico errore". Gabriele Sandri, dj romano: è stato ucciso in un'area di servizio nei pressi di Arezzo

Gabriele Sandri colpito in un'area di sosta nei pressi di Arezzo. Rinviate Inter-Lazio e Roma e Cagliari. Sospesaper scontri la partita Atalanta-Milan
AREZZOUn ragazzo di 26 anni, Gabriele Sandri, è morto dopo uno scontro tra tifosi in un'area di servizio lungo l'A1, nel territorio di Arezzo. Il giovane è stato colpito da un colpo d'arma da fuoco esploso da un poliziotto. La vittima è un tifoso laziale. Il giovane è stato raggiunto da un colpo di pistola nell'area di servizio di Badia al Pino, dove si sono scontrati ultras della Lazio, diretti a Milano, e tifosi della Juventus in viaggio verso Parma.La vittima, un dj romanoGabriele Sandri era un noto dj della capitale e e amico di alcuni giocatori biancocelesti. Si stava recando a Milano insieme a tre amici per assistere alla partita della Lazio con l'Inter. Il giovane, oltre a fare il dj, aveva anche un negozio di abbigliamento a Roma. Sandri era un abbonato alla Lazio e che seguiva la squadra in tutte le trasferte. I suoi amici dicono che non era un supporter accanito e che non seguiva più da un pò di tempo le tifoserie. Sul suo blog lo ricordano come «un tifoso ma non un violento».La dinamica dei fattiA sparare è stato un agente della Polstrada, intervenuta per sedare la rissa tra i tifosi biancocelesti e juventini. L'agente ha una trentina di anni e diversi anni di esperienza in polizia. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l'agente era in auto con un collega nella corsia opposta a quella dove si trova l'autogrill. Accortisi della rissa, i poliziotti avrebbero fermato la macchina e attraversato l'autostrada. L'agente, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, avrebbe sparato due colpi, da una lunga distanza, uno dei quali avrebbe colpito il tifoso della Lazio. L'avvocato: «Colpito al collo mentre era in auto» Simile la ricostruzione dell'avvocato. Secondo il legale Gabriele Sandri sarebbe stato colpito nella parte posteriore del collo, mentre si trovava in auto. L'avvocato Luigi Conti, arrivato alla caserma della polizia stradale di Arezzo, si è qualificato come un amico della famiglia della vittima. Sempre secondo quanto spiegato, il proiettile sarebbe entrato nella vettura, una Megane, infrangendo il lunotto posteriore sinistro. L'auto, dopo l'accaduto è stata portata alla caserma della polizia stradale di Arezzo, con all'interno la salma. Il corpo di Sandri è stato poi rimosso intorno alle 13.30. La rabbia dei tifosi: «Assassini»Un gruppo di circa quindici tifosi della Lazio si è poi recato davanti alla caserma della polstrada di Arezzo, dove si trovano gli investigatori che indagano sulla morte di Gabriele e dove c'è anche il fratello della vittima. Gli ultras hanno urlato «Assassini, assassini» nei confronti della polizia. Il grido è partito quando davanti all'ingresso della caserma è arrivata una camionetta della polizia seguita da un carro attrezzi. I tifosi laziali, che non fanno parte del gruppo che si trovava con Sandri quando il giovane è stato colpito nell'area di servizio di Badia al Pino, sono arrivati ad Arezzo da Roma dopo aver saputo della morte del giovane.Il questore: «Un tragico errore» «E' stato un tragico errore», ha detto il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe in riferimento alla morte del giovane avvenuta nell'area di servizio di Badia al Pino: «Il nostro agente era intervenuto per evitare che i tafferugli tra due esigui gruppi di persone, che non erano stati individuati come tifosi, degenerassero con gravi conseguenze per entrambi. Esprimo profondo dolore e sincere condoglianze alla famiglia della vittima».Oggi l'autopsia, si cerca ancora il bossoloin programma oggi pomeriggio ad Arezzo l’autopsia sulla salma di Gabriele Sandri, il 28enne tifoso laziale ucciso ieri mattina da un proiettile, nell’area di servizio dell’A1 Badia al Pino (Ar). Ieri pomeriggio il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe ha confermato che un agente della Polizia Stradale di Battifolle ha esploso due colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio, per sedare una rissa tra tifosi laziali e juventini nell’area di servizio, e ha confermato che Gabriele Sandri è stato ucciso da un proiettile, ma non ha messo ufficilamente in relazione i due fatti. L’autorità giudiziaria ha nominato un perito balistico e un medico legale per gli accertamenti di rispettiva competenza. La vicenda deve essere ancora ricostruita. Il bossolo che ha ucciso il tifoso laziale non è stato ancora trovato. Secondo alcuni supporter biancocelesti che hanno assistito alla scena, a esplodere il colpo sarebbe stato l’agente, che ha sparato alla macchina dall’area di servizio opposta a quella in cui si trovava la Renault Megane Scenic dove viaggiavano la vittima e i suoi cinque amici. L’agente coinvolto e i quattro amici di Gabriele Sandri sono stati ascoltati ieri dal pm di Arezzo Giuseppe Ledda, che conduce le indagini.

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