lunedì 5 novembre 2007

Palermo, catturati i boss Lo Piccolo

da "Corriere" del 05 novembre 2007

Salvatore e Sandro, padre e figlio, presi durante un "summitit" di mafia. Grasso: erano eredi di Provenzano
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Foto segnaletica di Sandro Lo Piccolo catturato assieme al padre, il boss Salvatore Lo Piccolo considerato l'«erede» di ProvenzanoPALERMO- Colpo ai vertici di Cosa Nostra. La polizia ha catturato in una villetta tra Cinisi e Terrasini, nel Palermitano, i boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Con i due, padre e figlio, sono stati presi anche i latitanti Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo. I quattro, arrestati dagli uomini della «Catturandi» in una villetta tra Cinisi e Terrasini figuravano tutti tra i trenta maggiori ricercati d'Italia. Salvatore Lo Piccolo in particolare, latitante dal 1983, era ritenuto al vertice di Cosa Nostra palermitana. Dopo la cattura di Bernardo Provenzano infatti, avrebbe assunto il controllo dell'organizzazione criminale contendendo la leadership a Matteo Messina Denaro, boss latitante del Trapanese. E la conferma arriva dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso: «Salvatore Lo Piccolo - ha detto Grasso - in questo momento era l'unico in grado di raccogliere l'eredità di Provenzano e quindi era il vertice di Cosa nostra palermitana e stava tentando la scalata al vertice dell'organizzazione».
ADAMO E PULIZZI - Anche gli altri due capimafia catturati nell'operazione, Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, vengono indicati dagli investigatori come boss di prima grandezza. Adamo sarebbe il nuovo reggente del rione Brancaccio, tradizionale feudo di Cosa Nostra, mentre Pulizzi controllerebbe il paese di Carini.
IL BLITZ - Una quarantina i poliziotti della sezione «Catturandi» della Polizia di Palermo impegnati nella cattura dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo. I poliziotti dopo aver circondato la villetta nei pressi di Carini, per evitare la fuga dei ricercati che erano riuniti in un garage ed erano armati, avrebbero pure esploso alcuni colpi di pistola. Gli agenti della Catturandi hanno seguito due favoreggiatori dei boss (arrestati anche loro), che li hanno portati alla villetta. Qui è scattato il blitz. Nel covo sono state rinvenute armi e munizioni, denaro e documenti che sono al vaglio degli investigatori. Le indagini sfociate nella cattura didei Lo Piccolo sono state condotte dai pm Nico Gozzo, Gaetano Paci e Francesco Del Bene. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Morvillo.
«TI AMO PAPA'» - Salvatore e Sandro Lo Piccolo sono rimasti barricati per qualche minuto nella villetta dove era in corso un summit mafioso. Padre e figlio si sono arresi dopo che gli agenti hanno sparato alcuni colpi d'arma da fuoco in aria a scopo intimidatorio. Quando è stato arrestato Sandro ha ripetuto in lacrime: «Ti amo papà».
Salvatore Lo Piccolo in una immagine di repertorio (Ansa)VILLE AL MARE - I boss mafiosi Salvatore e Sandro Lo Piccolo sono stati arrestati in due vere e proprie abitazioni tra Cinisi e Terrasini: non in un casolare immerso nelle campagne, come invece accadde con Bernardo Provenzano dunque, ma in appartamenti veri e propri, anche se periferici, vicino al mare.
«ESTREMAMENTE SODDISFATTI» - «Siamo estremamente soddisfatti. I personaggi arrestati non sono solo latitanti ma capimafia che esercitavano il loro potere sul territorio». Queste le aprole del procuratore di Palermo Francesco Messineo. Ci attendiamo adesso una serie di conseguenze positive di disarticolazione dell'apparato criminale - ha aggiunto - ed anche sul piano di possibili collaborazioni di imprenditori e commerciati, venuto meno il sostegno dei boss catturati». «Un riconoscimento particolare - ha concluso Messineo - va alla polizia e alla grande professionalità dimostrata nel condurre questa operazione».
CUFFARO - «Un plauso alla polizia di stato ed in particolare agli uomini della squadra Catturandi della Squadra Mobile di Palermo» è stato espresso dal governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro. L'auspicio del presidente della Regione è che la cattura dei Lo Piccolo rappresenti un «colpo mortale definitivo a Cosa Nostra». «L'arresto dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo e di Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, scovati durante un summit di mafia in un comune alle porte di Palermo, è un successo di cui tutti i siciliani sono fieri ed orgogliosi» ha detto Cuffaro.
BORSELLINO E ORLANDO - «La cattura di Sandro e Salvatore Lo Piccolo sono il risultato del lavoro della Dda, nonostante le difficoltà di mezzi e risorse». Così Rita Borsellino, esponente dell'Unione e sorella del magistrato Paolo ucciso Da Cosa Nostra. «Dopo Provenzano e in attesa della cattura di Matteo Messina Denaro, l'arresto dei Lo Piccolo è un colpo importante alla criminalità mafiosa» ha dichiarato Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Idv, che ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro del capo della Polizia di Stato e alla Questura di Palermo.

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