mercoledì 31 ottobre 2007

Monaci di nuovo in strada in Birmania

dal "Corriere" del 30 ottobre 2007

Manifestazione di un centinaio di religiosi nel nord del paese. Giunta sotto accusa: «arruola i bambini»

RANGOON - Per la prima volta, dopo le violente repressioni delle manifestazioni anti-governative dello scorso mese, un centinaio di monaci buddisti è sceso di nuovo in strada, intonando canti, nel nord della Birmania. I monaci, che hanno sfilato recitando preghiere per circa un’ora, sono partiti dalla pagoda Shwegu, a Pakokku, un centro con oltre 80 monasteri, che si trova a oltre 600 chilometri a nord ovest di Rangoon. La manifestazione si è svolta senza incidenti, hanno detto due monaci contattati telefonicamente, che hanno parlato in condizione di anonimato.
«BAMBINI ARRUOLATI NELL'ESERCITO» L'’organizzazione americana per la difesa dei diritti dell’uomo Human Rights Watch (Hrw) ha accusato la giunta militare birmana di arruolare bambini nelle sue forze armate. Secondo Hrw, i reclutatori del governo arruolano i bambini a causa del «continuo ampliamento dell’esercito, l’elevato tasso di diserzione e la mancanza di volontari». «I reclutatori militari e i mediatori civili ricevono pagamenti in contanti e altri incentivi per ogni nuova recluta, anche se il reclutamento viola palesemente l’età minima o i criteri di salute», dice Hrw nel suo rapporto di 135 pagine.
NUOVA MISSIONE ONU - L'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Birmania, Ibrahim Gambari, compirà la sua seconda missione birmana a partire dal prossimo fine settimana, dal 3 all'8 novembre, secondo quanto rivelano fonti diplomatiche occidentali a Rangoon.

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